Il documento, intitolato “La visione benedettina: una Carta dei Valori Conservatori“, presenta una dichiarazione di principi fondamentali che definiscono il conservatorismo, stilata dal gruppo ECR (European Conservatives and Reformists). Il documento è stato redatto a Subiaco, luogo legato a San Benedetto, patrono d’Europa, e mira a riaffermare l’impegno del gruppo ECR nella promozione di una comunità stabile, giusta e armoniosa.
Il documento sottolinea l’importanza di preservare il patrimonio culturale e i valori tradizionali europei, radicati nella tradizione ellenistica, romana e cristiana. Rifiuta la falsa dicotomia tra “più Europa” e “nessuna Europa”, sostenendo invece la cooperazione tra le nazioni europee, limitando al contempo le interferenze nelle identità culturali e storiche uniche degli Stati membri e garantendo la sovranità nazionale.
Il documento abbraccia la diversità di pensiero, respingendo l’idea di un’Unione Europea come strumento per imporre un pensiero unico progressista e un relativismo etico. Incoraggia invece il dialogo aperto e lo scambio rispettoso di idee.
Inoltre, sottolinea l’importanza di allineare il progresso con considerazioni etiche, promuovendo un rapporto armonioso tra innovazione e principi morali. Riconosce il ruolo della fede e della moralità nella formazione di una società giusta e compassionevole, pur rispettando le diverse credenze.
Infine, il documento affronta questioni come l’ambientalismo, la crisi demografica, l’importanza della famiglia tradizionale, l’educazione e la necessità di concentrarsi su questioni essenziali che riguardano le comunità.