Ho inviato, insieme ad altri colleghi del Gruppo ECR, una lettera alla Commissione Europea per esprimere forte preoccupazione sul manuale pubblicato il 14 Febbraio con le nuove indicazioni linguistiche per autori e traduttori.
Il documento introduce raccomandazioni inaccettabili, come l’eliminazione di parole contenenti la radice ‘man’ (‘manpower’, ‘fisherman’), la sostituzione di ‘moglie’ e ‘marito’ con ‘spouse’ o ‘partner’,
l’uso di ‘name’ anziché ‘Christian name’ e l’introduzione di pronomi neutri per le “persone Lgbt”.
Si tratta dell’ennesima operazione di ingegneria
linguistica che altera la naturale evoluzione delle lingue europee. Ne chiediamo il ritiro alla Commissione, sollecitando di garantire un linguaggio istituzionale chiaro e comprensibile, senza forzature ideologiche!
L’Ue non può trasformare il linguaggio in uno strumento di propaganda!
