La droga non è, e non deve essere, una moda. Non è una cosa cool da fare nei momenti di svago. È merda che rovina vite, distrugge famiglie, e trascina le persone nell’abisso della dipendenza e della disperazione. La droga riduce in catene e in schiavitù. È un flagello che ingrassa le tasche e le casse dei malavitosi e dei delinquenti, mentre manda sul lastrico le persone oneste e lavoratrici. La droga uccide, annebbia la mente, allontana dalla realtà.

Lo stato e l’Unione Europea devono combattere la droga con ogni mezzo a disposizione. Nel contempo dobbiamo trovare le modalità per combattere tutte le nuove dipendenze che stanno attanagliano la nostra gioventù e non solo.

Ma la lotta alla droga e alle dipendenze non sono solo una questione di leggi e repressione. Rappresentano una battaglia culturale, un impegno per cambiare mentalità e comportamenti. I giovani devono trovare il coraggio di dire NO alla droga, di resistere alle pressioni sociali e alla normalizzazione dell’uso di sostanze stupefacenti.

Insieme, possiamo combattere la droga e proteggere il futuro delle nuove generazioni. È una sfida che dobbiamo affrontare con determinazione e impegno, per un mondo libero dalla schiavitù della droga e ricco di opportunità e speranza.