Nella nostra epoca la questione della natalità assume un’importanza di rilevanza centrale per il futuro della patria e dell’intera Europa. La promozione della natalità deve diventare infatti un impegno centrale per l’Unione europea, l’Europa e l’Italia di domani. È infatti necessario sostenere e promuovere la crescita demografica, soprattutto alla luce della denatalità che sta colpendo il nostro paese e della scarsa fiducia che i giovani italiani hanno verso il futuro.
Il mio costante impegno sarà rivolo a portare avanti questa battaglia cruciale, consapevole che la prosperità e la vitalità della nostra Nazione e delle nostre famiglie dipendono dalla capacità di garantire un futuro migliore alle giovani generazioni. La natalità non è infatti solo una questione puramente economica o sociale, è invero una questione centrale per la sopravvivenza ed il successo della nostra civiltà. Il declino demografico, più evidente in Italia che in altri paesi europei, è un rischio centrale per l’economia ed il tessuto sociale del nostro continente. Il mio sogno è quello di un’Italia giovane, di un’Europa giovane e vicina alle famiglie di tutte le Nazioni che ne fanno parte.
Figli e figlie non sono solo il nostro futuro, ma anche un prezioso dono di Dio. È pertanto nostro dovere difendere la vita in tutte le sue fasi, nonché creare e garantire le condizioni necessarie affinché ogni giovane coppia possa sentirsi incoraggiata e sostenuta dallo Stato e dall’Europa, così da vedere nel futuro non tanto una minaccia catastrofica, ma un luogo ed un momento pieno di opportunità e felicità.
È giusto che l’Europa si assuma le responsabilità di aiutare i giovani e metterli nelle condizioni di poter iniziare una famiglia senza troppe preoccupazioni economiche e infrastrutturali, offrendo servizi quali asili nido e sostenendo la maternità e la paternità sul lavoro e in casa. Nonostante sia costantemente sotto attacco, la famiglia è infatti il centro fondamentale su cui poggiano le basi gli stati nazionali che formano l’Unione Europea. Pilastro di vita e lavoro, la famiglia deve tornare al centro delle politiche europee, per un’Italia e un Europa forte, indipendente e fiorente.
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